marzo 2022 - dicembre 2022
• FRANCISCO GOYA •
I capricci e
I disastri della guerra
Francisco Goya (1746 – 1828) è considerato uno degli artisti più importanti del XVIII e XIX secolo grazie alla sua capacità di ritrarre la drammaticità dell’esistenza umana con un realismo che colpisce violentemente lo spettatore.
Nel 2022 la sua figura sarà protagonista di due mostre d’arte che contribuiranno ad motivare il tema generale del progetto espositivo, un invito a riflettere sulla vita e sull’uomo contrapponendo bene e male.
26 MARZO – 5 GIUGNO 2022
A dare il via sarà la rassegna dedicata ai Capricci, un ciclo di 80 incisioni rappresentanti immagini di fantasia caratterizzate da una satira pungente che descrivono gli orrori dei vizi umani, delle stravaganze e delle follie comuni a tutte le società civili.
OTTOBRE – DICEMBRE 2022
Seguiranno poi i Disastri della Guerra, un ciclo di 82 incisioni che denunciano atrocità, crudeltà, terrore, ingiustizia, miseria e conseguenze fatali della guerra. È la cultura che avvalendosi della ragione cerca di allontanare pregiudizi,ignoranza e superstizione per migliorare le condizioni sociali e favorire un futuro in cui il sonno della ragione non possa generare mostri.
• los caprichos •
SATIRA E IRONIA ALL’ALBA DELLA MODERNITÀ
Satira contro le donne e la loro leggerezza, satira contro la società, contro il matrimonio, contro la stupidità, la stregoneria e le sue pratiche funeste, satira infine contro i monaci e tutte le forze oscure dell’intolleranza.
Nella Spagna del Settecento, socialmente arretrata, i pochi intellettuali aperti alle idee dell’Illuminismo, non possono far altro che vivere con straziante lucidità la tragedia di una nazione in regresso in un’Europa in progresso.
Nel 1792, Francisco de Goya contrae una grave malattia che lo condurrà ad una completa e perenne sordità. Questo lento isolamento dal mondo lo porterà a chiudersi in sé stesso determinando un decisivo cambio di sensibilità.
Sviluppa così una particolare visione della realtà che gli permette di realizzare alcune delle sue opere più moderne e rivoluzionarie, tra cui i Capricci, la cui preparazione impegna l’artista dal 1793 al 1798 per poi stamparli nel febbraio del 1799.
Sono immagini che si propongono come una critica morale di ogni classe sociale di cui vengono messe in evidenza con spirito moderno, satira e originalità, le debolezze e le ipocrisie.
Satira contro le donne e la loro leggerezza, satira contro la società, contro il matrimonio, contro la stupidità, la stregoneria e le sue pratiche funeste, satira infine contro i monaci e tutte le forze oscure dell’intolleranza.
Goya si appassiona all’arte incisoria durante il suo viaggio in Italia, ha come modelli di riferimento Giovan Battista Tiepolo e i suoi figli Lorenzo e Domenico, per poi rivolgere la sua attenzione anche all’opera grafica di Rembrandt e alle Carceri del Piranesi.
• FRANCISCO GOYA •
CENNI BIOGRAFICI
Francisco José de Goya y Lucientes (Fuendetodos, 30 marzo 1746 – Bordeaux, 16 aprile 1828) è stato un pittore e incisore spagnolo.
Considerato il pioniere dell’arte moderna, è stato uno dei più grandi pittori spagnoli vissuti tra la fine del XVIII secolo e dell’inizio del XIX. I suoi dipinti, i suoi disegni e le sue incisioni riflettevano gli sconvolgimenti storici in corso e influenzarono i più importanti pittori coevi e del secolo successivo. Goya è spesso indicato come l’ultimo degli antichi maestri e il primo dei moderni.
30 ottobre 2021 - 9 gennaio 2022
• GUSTAVE DORÉ •
illustra la divina commedia di dante alighieri
Nell’ambito delle celebrazioni dedicate al 700° anniversario della scomparsa di Dante Alighieri (1265 – 1321) la mostra d’arte Gustave Doré illustra la Divina Commedia di Dante Alighieri presenterà 93 xilografie rappresentanti la Divina Commedia, realizzate tra il 1868 e il 1869.
Nel 1868, Doré inizia ad illustrare la Divina Commedia: da questo momento il suo successo cresce in modo esponenziale portandolo a realizzare non semplici incisioni ma vere e proprie tavole capaci di entrare in profondità e trasportare l’osservatore all’interno del Poema Dantesco.
Gustave Doré non possiede solo un incredibile talento per la composizione e il disegno, ma un vero e proprio occhio visionario che gli permette di entrare in profonda connessione con il viaggio dantesco.
Il catalogo dedicato alla mostra, contenente testi di esperti e critici d’arte, documenti storici e biografici e schede tecniche delle illustrazioni originali del 1868 sarà distribuito fino ad esaurimento.
• GUSTAVE DORÉ •
CENNI BIOGRAFICI
Paul Gustave Louis Christophe Doré, (Strasburgo, 6 gennaio 1832 – Parigi, 23 gennaio 1883), è stato un pittore e incisore francese. Disegnatore e litografo, è noto soprattutto per le sue illustrazioni della Divina Commedia di Dante, ma questa opera è solo una delle molte che ha illustrato. Le sue incisioni rispecchiano un gusto romantico, accostato a una visione epica e drammatica.
Doré, artista eclettico e poliedrico, ha esercitato una notevole influenza sulla genesi del fumetto e della cinematografia.
All’interno della mostra uno spazio sarà dedicato a I Sogni di Pietra, percorso con focus sulle Carceri d’Invenzione di Giambattista Piranesi, il più grande incisore di tutti i tempi la cui opera è riferimento e ispirazione nelle varie forme espressive dell’arte.
• GIAMBATTISTA
PIRANESI •
I "SOGNI" DI PIETRA
• DANTE ALIGHIERI •
LA DIVINA COMMEDIA
[…] Solo così, scoprendo la diversità di Dante, potremo confrontarci con lui e cogliere appieno la grandezza e l’attualità del suo pensiero. Solo così potremo apprezzare la sua straordinaria innovazione linguistica che è alla base della nostra lingua italiana e, indagando attentamente i suoi versi, potremo ritrovare le radici della nostra identità nazionale e quegli aspetti che sono all’origine della nuova sensibilità moderna.
Prof. Giorgio De Conti